Specie arboree visibili

Da questo punto è possibile osservare le seguenti specie arboree:

Abete rosso – Picea abies

L’abete rosso (o peccio) è una conifera molto robusta, ha il tronco dritto e può raggiungere i 60 metri di altezza e i 2 metri di diametro alla base. La corteccia del tronco è sottile e di colore rossastro, da cui il nome, che diviene più bruno-grigiastra man mano che avanza con l’età.

Questo albero è un aghiforme, con aghi di ca. 3 cm, verdi tutto l’anno e disposti a uno a uno attorno ai rametti. Essi vengono persi solo dopo circa 6 anni. I semi maturano negli stroboli (detti anche pigne) appese e vengono sparsi dal vento in autunno. In seguito gli stroboli cadono a terra.

La coltivazione dell’abete rosso avviene soprattutto per due motivi.
Il primo è quello protettivo: poiché è facile da coltivare e attecchisce in terreni anche poveri e poco fertili, viene usato spesso per aiutare il ripristino dell’habitat naturale di terreni disboscati e impoveriti.
Svolge anche una sensibile azione di regolazione delle precipitazioni, grazie alla chioma che riesce a bloccare l’acqua, mentre in caso di neve diventa utile se piantato a gruppi, per interrompere la continuità del manto nevoso, riducendo così il rischio di valanghe.

Larice – Larix decidua

Il Larice è una conifera, le cui foglie non sono persistenti: in primavera spuntano le tenere gemme verdi, in autunno si colorano di giallo-oro e in novembre cadono a terra. Gli aghi sono raccolti in gruppi di 20-40 individui.

Questo albero può raggiungere un’altezza di 50-60 metri.

La sua corteccia può raggiungere i 30 cm di spessore e protegge l’albero dalla caduta di sassi e dalla brucatura.

ll larice è molto diffuso nel Parco Nazionale fino alla quota di 2200 m. Esso forma il limite del bosco assieme ai pini cembri e ai pini mughi.

Betulla bianca – Betula pendula

La betulla bianca è una pianta appartenente alla famiglia Betulaceae. È un albero che può raggiungere i 30 metri di altezza. Il fusto è sottile ed eretto, con la tipica colorazione bianca: la parte bianca è liscia ed è intervallata da piccole parti scure rugose. Le foglie sono triangolari e appuntite, sono di colore verde medio, il margine è seghettato.

La betulla cresce su tutti i suoli, a parte le torbiere.

La metà delle betulle vive al di sopra dei 1000 m circa, mentre il limite superiore si colloca nelle Alpi centrali a circa 2000 m s.l.m.

Nocciolo – Corylus Avellana

Il nocciolo fa parte della famiglia delle Betulacee e ha portamento naturale a cespuglio, raggiunge i 5 m di altezza.

La sua corteccia è liscia, sottile e grigia-rossastra. Foglie ovoidali a margine seghettato e provviste di peluria nella pagina inferiore. La sua indole cespugliosa la rende una pianta esuberante e capace di gettare polloni.

La fioritura avviene da gennaio ad aprile, ma negli ultimi anni sta subendo sempre più una fioritura precoce.

Ciliegio selvatico – Prunus avium

È un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee. Il suo tronco dritto può raggiungere i 25 metri di altezza. La corteccia è grigia scura e le foglie sono ellittico-lanceolate, dentate irregolarmente, lunghe 6-15 cm. 

La fioritura ha luogo all’inizio della primavera contemporaneamente alla produzione di nuove foglie, generalmente avviene ad aprile.

I fiori bianchi sono disposti in un’inflorescenza semplice di due-sei individui.

I frutti vengono mangiati da numerosi uccelli e mammiferi, che ne digeriscono la polpa e disperdono il seme nei loro escrementi. Alcuni roditori e alcuni uccelli rompono il guscio e mangiano il seme che sta al suo interno. Tutte le altre parti della pianta sono tossiche.

Non presente sul Passo del Lucomagno

Castagno  – Castanea sativa

Sul Passo del Lucomagno non potrai mai trovare il castagno poiché, nonostante sia molto diffuso al Sud delle Alpi, lo si trova dal fondovalle fino a un altitudine massima di 8/900 m s.l.m. In generale le latifoglie, ovvero un albero con le foglie larghe che hanno lo scopo di raccogliere nutrimento, crescono in un clima temperato ad altitudini moderate (al di sotto dei 1’500 m s.l.m.).

Il castagno è un albero che può raggiungere i 35m di altezza. Hal a corteccia bruna, è liscia negli alberi giovani con lenticelle ben evidenti; con il tempo però si fessura sviluppando lunghi cordoni longitudinali spesso spiraleggianti.

Le foglie sono semplici grandi (15-25 cm), lanceolate, con margine dentato.

Le fonti, per andare oltre:

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