I due laghi Cadagno

Sabato 13 agosto 2011

Alla fine della stagione delle racchette da neve mi è stato chiesto di organizzare un’escursione per l’estate: eccola qua! Ho voluto proporre un giro nella regione della magnifica Val Piora dal titolo intrigante…

Fino a poche ore prima della partenza pensavo che dovevamo essere solo in tre, ma poi un’inattesa e provvidenziale telefonata e al mattino dopo siamo partiti in cinque! Abbiamo presto la prima funicolare per salire al Ritom e quasi l’ultima per scendere 🙂 c’è chi afferma per colpa del dolce della capanna, chi per colpa dei troppi fiori osservati e chi invece per il mancato bagno! Io ritengo invece che ci siamo semplicemente goduti la bella giornata di sole e questo l’ho visto negli occhi contenti e lucenti dei quattro partecipanti mentre eravamo al bar per un’ultima bibita.
Durante la salita ho avuto il grande piacere di incontrare una studentessa del DFA/SUPSI (ex-ASP) che portava a spasso la famiglia proprio lungo un sentiero fatto nella settimana di formazione: questo è un risultato molto positivo! Scelta ottimale del sentiero di Pinett proprio perché non abbiamo incontrato altre persone e abbiamo così potuto scoprire tanti particolari sulla vegetazione e la fauna della zona. Fra queste abbiamo scoperto la storia della Todzi-Touega raccontata tramite le vicende di Orso Che Si Arrampica (un giovane indiano Peyote).

In capanna Cadagno per fortuna ho riservato il tavolo per il mio piccolo gruppo visto che la splendida giornata ha attirato parecchi escursionisti in zona. Ci siamo dedicati con lo stesso fervore mostrato nel camminare anche nella scelta delle prelibatezze che la squadra di cucina delle sorelle Mottini… senza dimenticare l’ottima scelta dei dolci! E poi non chiedetemi come mai non ci sono foto…

Nel pomeriggio abbiamo fatto una breve visita all’Alpe Piora – con uno stop per acquistare dell’ottimo formaggio e non solo – seguito dal giro attorno ai laghi del Cadagno (e non svelerò di certo qui il perché i laghi sono due e non uno: la prossima volta partecipate). Per finire in bellezza abbiamo percorso i sentiero didattico che costeggia il lago Ritom rendendoci però conto che andava percorso con un buon passo per non rischiare di dover scendere a Piotta a piedi… detto fatto! Siamo arrivati anche con quasi 10 minuti di anticipo sulla funicolare 😉
Ma i scarponi nuovi non erano ben abituati a camminate di questo tipo per cui a qualcuno i piedi reclamavano riposo e un ben meritato bagno rinfrescante: spero che lo abbiano ricevuto!

Come consuetudine qui trovi qualche foto dell’escursione.

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