GGVM e la magìa della luna piena

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20 febbraio 2007 – Mercoledì notte

Una bellissima notte di luna piena, con tanto di eclissi annunciata per le 04 del mattino…eclissate però si sono diverse cose: in primo luogo gli iscritti all’escursione. Infatti il Gruppo Genitori Valmaggese aveva già chiuso le iscrizioni un bel po’ di tempo fa in quanto il gruppo stava scoppiando (e non solo di salute). Poi la situazione precipita più ci si avvicina alla partenza della spedizione… una telefonata dietro l’altro per annunciare influenze e festival di v… vari. Alla partenza il gruppo ridottissimo (pochi ma buoni come diceva quello là) ha visto invece eclissarsi le nuvole che rendevano il cielo piuttosto velato e la luna si mostrò col massimo splendore immaginabile! Ci siamo poi avviati lungo il tragitto previsto per renderci conto che in alcune zone – di giorno estremamente solive – si era eclissata la neve, infatti un paio di passi abbiamo dovuti farli anche sull’erba, ma eravamo piuttosto concentrati su quello che c’era sopra di noi… roba da mettersi a ululare!

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Dopo un’oretta che eravamo fuori (già anche il tempo si è eclissato in un batter d’occhio) abbiamo raggiunto la sorpresa: l’igloo! Ma pure per me è stata una grossa sorpresa in quanto la parete verso sud assomigliava di più a un emmentaler che a un muro di ghiaccio… i blocchi da me con tanta fatica posati si sono pure eclissati. A osservare i buchi dall’interno mi sono tornati in mente certe immagini di frattali visti ai tempi del liceo! Comunque ho preparato un paio di candeline, il vin brulé (rigorosamente preparato col succo d’uva) e un po’ di pane, formaggio, pancetta, mortadella e fichi bianchi del Cilento… è inutile dirvi che anche tutto questo si è eclissato, tra una chiacchiera e l’altra.

Il ritorno è stato un po’ più avventuroso in mezzo al bosco rado col passaggio di un paio di riali, bisognava prestare attenzione da una parte ai rami, dall’altra ai buchi. La discesa e poi la stradina che ci avrebbe ricondotti al villaggio. Questo è proprio lungo l’ultimo tratto che si mostra come un paesaggio di panpepato diceva qualcuno nel gruppo, è vero che ha un qualcosa di magico! Contenti ci siamo recati all’albergo Walser per bere qualcosa prima di rientrare a casa… e lì ci siamo resi conto che qualcosa era successo in queste nostre poche ore di assenza. La conferma ci è arrivata tramite l’autoradio: anche l’ultima speranza di salvare la Grossalp dal fallimento si è eclissata, gli impianti chiuderanno entro 24 ore! Non ho più pensato all’eclissi, con un nodo allo stomaco e il pensiero rivolto alle giornate di spasso sulle nevi di Bosco sono andato a dormire…

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