Bolle di Magadino, mercoledì 8 maggio 2013
Ore 05.20: ovviamente l’intenzione era quelle delle più nobili, vivere il risveglio della natura. Qualcuno però non era ancora ben sveglio ma ciononostante è riuscita a raggiungerci – seppur in ritardo – per fare questa esperienza insieme.
Dopo il consueto caffè per iniziare l’escursione, c’era caffè sottoforma di squisite caramelle gommose molto apprezzate. Poi nel buio dell’alba ci siamo incamminati lungo il fiume Ticino che generoso porta acqua al lago! Come se questo ne avesse ancora bisogno: al mattino presto era a quota 194.48m (2 cm sotto il livello di pericolo 2) – mentre ora che scrivo è a 194.37m, quindi scende di 10cm in poco più di 12 ore. Qualche giorno fa l’escursione non si poteva fare perché l’ultima traversa era sommersa: il 2 maggio il lago era al culmine di questa esondazione con 195.20m!
Abbiamo vissuto le Bolle con tanta acqua, l’ultima parte del sentiero era ancora sommerso e siamo riusciti ad arrivare a una sola delle due torrette. Il risveglio della natura questa mattina era rappresentato in particolare cal canto degli uccelli: una sinfonia d’eccezione!
Il sole dapprima molto timido è sorto, quasi senza che ce ne accorgessimo, coperto dalle nuvole. Ma poi, poco prima che raggiungessimo la Tenuta Nuova Vorame per la colazione si è mostrato in maniera generosa e ci faceva sentire più che svegli! E affamati! Dopo ben 4 ore trascorse passeggiando nelle Bolle finalmente l’invitante tavolata ci ha accolti e Ines, con la sua consueta gentilezza, si è occupata di non farci mancare niente! A pensare che io poi dovevo andare ancora a un pranzo di lavoro…
Al termine dell’intensa e piacevole mattinata ecco che la giornata non faceva che iniziare 🙂
Qui ci sono anche alcune foto della mattinata!