I Böcc dal Fer

Mercoledì 21 settembre 2011

Questa volta con l’ATTE siamno partiti alla scoperta del „Böcc dal Fer“. Un’escursione nell’Alto Malcantone che da Breno ci ha portato sul Monte Torri e in seguito sul Monte Lema superando oltre i 1’000m di dislivello in salita… ma qualcuno se n’è accorto che erano così tanti? Forse durante la comoda discesa con la funivia…

Ma cominciamo dall’inizio! La partecipante di oltreconfine – Svizzera all’estero, come si autodefinisce – ha avuto qualche difficoltà utilizzando i mezzi di trasporto pubblici perdendo l’autopostale a Magliaso. Che fare quando si è in difficoltà? Niente di più facile che chiedere aiuto alla polizia! Come abbia fatto non lo sapremo mai… fatto è che mentre noi aspettavano il bus a Miglieglia lei arriva sul posto con l’auto della Polizia! Un gran grazie al gentile agente!

Bello anche il gruppo, sui 11 partecipanti solo 4 conoscevo già…di cui due che hanno partecipato a quasi tutte le gite da me proposte 🙂
La salita iniziale attraverso le splendidi selve castanili a monte tra Breno e Fescoggia permetteva ai più di scambiarsi quattro chiacchiere e curiosare nel cestino di due „fungiatt“… poi la salita inizia a farsi sentire – al contrario delle chiacchiere i alle mie spalle – una volta raggiunto la faggeta, o quello che ne resta, visto che si cammina in mezzo a grosse betulle. L’imponente cerchio di grossi faggi, i resti dell’altoforno, la pista che porta al „Böcc dal Fer“ e infine le tre miniere sono tutte testimonianze del duro lavoro al quale erano sottoposte le persone che si occupavano dell’estrazione del povero ferro che al maglio di Aranno veniva trasformato in attrezzi per il mondo contadino…

Noi invece sudiamo sempre di più anche perché uscendo dal bosco, poco sotto la vetta del monte Torri, camminiamo in pieno sole: un occasione d’oro per fermarsi a studiare il panorama! Ed ecco che scopriamo il Monte Generoso, il Sasso Gordona e più lontane le Grigne oltre alle montagne del luganese e del varesotto. All’ombra degli alberi dell’Alpe di Mageno facciamo pranzo prima di inerpicarci sul sentiero che porta al Poncione di Breno, da dove poi abbiamo seguito il sentierone che porta al Monte Lema e dove si inizia a vedere altri escursionisti, perlopiù confederati che percorrono la famosa traversata Tàmaro-Lema (come dicono loro ;)). Si apre un altro panorama: finalmente vediamo anche la punta del Cervino in mezzo ai vari 4mila vallesani e la vicina valle Veddasca con Monteviasco ai nostri piedi!

Un’ultima sudata (per il caldo) e raggiungiamo il ristorante dove scopro – con mio sommo piacere – la Kriek (tipica birra alle ciliegie prodotta in Belgio) che degusto insieme a un’ottima fetta di torta. La funivia ci riportava in basso dove il caldo era ancora più intenso… per il rientro però nessuno ha chiamato la polizia!

Qui trovi le mie foto della gita. Mentre quelle che ha fatto Reno le trovate qui! Grazie.

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