L’ATTE al Sasso Gordona

Mercoledì 11 maggio 2011

Felice corro con la mia Moto Guzzi (ma non corro troppo) dalla Vallemaggia alla Valle di Muggio, in programma ho un’altra escursione con l’ATTE! Arrivo sul posteggio di Cabbio leggermente in anticipo, ma sono già diversi i presenti in attesa…non tutti e quindi attendiamo l’arrivo dei ritardatari.

Finalmente si parte con 20 minuti di ritardo e subito l’itinerario sale lungo una sorprendente mulattiera che da Cabbio porta al Prabello, ben protetta da un bosco misto dove si nota qualche bella pianta di castagno con quello che resta della loro numerazione. Passiamo da una nevera e dalla graa, dove un paio di spiegazioni si impongono! Continua la salita a tratti piacevole a tratti più ripida, ma la vista delle prime peonie (Peonia Officinalis) ci sprona…sono fiorite: bellissime!
Giunti su territorio Italiano, a Prabello (il rifugio è aperto solo nei fine settimana) ci avviamo lungo il sentiero per fare il periplo del Sasso Gordona. Ci lasciamo sorprendere dai tanti narcisi in fiore e dalle peonie che troviamo sia sotto sia sopra il sentiero, qualcuno commenta dicendo che non esiste giardino più bello: è proprio vero! Confermo. Pausa pranzo con panorama sul versante del Lario (si indovina uno spicchio di lago nella foschia) e in mezzo a fiori (Zahnwurz) di cui non ricordavo il nome: dentaria pennata (Cardamine heptaphylla).

Dopo la pausa ci spostiamo ai piedi del maestoso Sasso Gordona dove scopriamo trincee e un fortino della linea Cadorna. Decido di non salire da quel lato, uno perché non ricordo esattamente dove è l’attacco del sentiero (purtroppo non indicato) e due perché è meglio andare con tutti al Prabello e salire da lì leggeri solo con i più intrepidi… detto fatto! Con ben 7 partecipanti arrivo in vetta e gli apparecchi fotografici si scaldano! Una la faccio con l’autoscatto – tanto per esserci tutti – e poi un momento di breve lettura con uno dei passaggi più belli scritti dal Mauro Corona: „La montagna mi ha insegnato una cosa: che da una cima non si va in nessun posto, si può solo scendere. Una grande lezione: scendere, tornare indietro, all’essenziale, alle origini.“
Infatti era giunto il momento di ritornare indietro e raggiungere i compagni di viaggio che pazientemente ci aspettano al Prabello (loro intanto hanno comperato i formaggini presso l’alpigiano). Di nuovo uniti (quasi tutti) ci portiamo verso l’Alpe Bonello percorrendo una distesa di rose alpine (Rhododendron ferrugineum) che qua e là già fioriscono! Oltrepassiamo la frontiera e tocchiamo di nuovo suolo Svizzero. Prima di lanciarci giù lungo la strada dell’Alpe della Bolla, all’ombra di uno splendido sorbo montano leggo uno dei capitoli più divertenti „Festa in caserma“ del libro di Alberto Anzani „Sul Confine“ che racconta la vita di Ennio lungo quel confine.

Giunti a Muggio ci lasciamo sorprendere dal ristorante Stella che apre apposta per noi (mercoledì sarebbe giorno di chiusura) visto che eravamo molto assettati: gazzose al moscato, panascé e birra a fiumi… accidenti siamo in ritardo di un’ora circa, alle 17.50 parte il postale per Cabbio! Svelti svelti ci si saluta e in men che si dica la piazzetta si svuota da questa allegra combriccola e la bella giornata volge al termine…

Riprendo la moto, volevo fermarmi da amici, ma devo rientrare per preparare la cena a mio figlio. Di nuovo percorro il Ticino, sempre nel senso contrario al grande traffico per fortuna.

Qui trovi alcune foto della gita.

11 Kommentare zu „L’ATTE al Sasso Gordona

  1. ho letto il diario, mi sembrava di camminare ancora con tutta la compagnia. Complimenti e grazie. liana

    1. Cara Liana, questo era proprio lo scopo del diario di viaggio: permettere di far viaggiare chi ha partecipato e chi invece non ha potuto farlo o è semplicemente curioso… Grazie!

  2. ciao Roger,
    complimenti per la ricerca del percorso, l’organizzazione e il diario della giornata.
    A presto – gianna e germano

  3. Caro Roger,
    ti ringraziamo per la bellissima escursione in quanto non ci aspettavamo nulla di quanto hai saputo fare sia per la flora, il paesaggio, le varie letture, la presenza continua e la dosatura nell’andatura del percorso.
    Grazie.
    Luisa e Luciano

  4. Caro Roger,
    ci hai fatto godere una giornata indimenticabile. Scoprire le meravieglie del Ticino in questo modo è il „top“
    Speriamo che gite come queste seguiranno ancora.

    1. Carissime Vreni e Trudi,
      Mi fa piacere che a due camminatrici come voi io riesca a far conoscere ancora qualche angolo sconosciuto del nostro bel cantone. Vedró di continuare su questa strada… il programma 2011 è quasi pronto!

  5. Ho aggiunto le stupende foto che Germano mi ha inviato per posta!!!

    Grazie mille Germano… in particolare mi è piaciuta la mia: mi hai colto in un momento di riflessione (chissà cosa stavo per dire???): è bellissima!

  6. si vero en ritardo ma fa niente ..no te ho neanche salutato..gracias x todos ..bella giornata..ho bevuto birra veloce..corso preso bus e via x lugano ciaaooo

  7. meglio tardi che mai Sara 😉

    Intanto guardate nelle prestazioni che trovate tutto il calendario 2011 delle gite che organizzerò per l’ATTE. Mancano ancora le indicazioni di dettaglio e il mio solito volantino… queste seguiranno a tempo debito!

    Ciao ciao

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