ATTE – Voglia di primavera

Mercoledì 6 aprile 2011

Dopo l’ultima uscita sulla neve e le giornate calde abbiamo deciso che ora abbiamo definitivamente „voglia di primavera“: sole, caldo, colori, profumi e camminare! L’escursione proposta ci ha portati da Mendrisio a Stabio in parte lungo i due corsi d’acqua principali della regione: il fiume Laveggio e il torrente Gaggiolo. Che la voglia di primavera era grande lo ha dimostrato il successo di iscrizioni a questa gita…

Il miglior modo per scoprire il territorio è percorrerlo a piedi, viaggiare a piedi in mezzo alla natura permette di guardare i dettagli del paesaggio attraversato. Così abbiamo visto il deposito del trenino a vapore della Valmorea, i lavori in corso del nuovo collegamento ferroviario verso Malpensa, la casetta del mulino, l’aglio orsino, le cisterne che non ci sono più, la ramina e i cippi di confine, le piante neofite o rare come l‘arancio trifogliato, la facciata della chiesa di Genestrerio, la Rapelli  e altre industrie della zona, lo stagno e la palude della Colombera, la „campanella rubata“ e per finire naturalmente il Giglio dente di cane che avrebbe dovuto essere il vero protagonista dell’escursione.
Abbiamo trascorso una meravigliosa giornata primaverile che a dire il vero sembrava più estiva, camminando in paesaggi antropizzati dove però la natura – pur adattandosi – riesce in modo straordinario e inaspettato, a farla da padrone! I colori vivi dei fiori, il verde intenso e i profumi primaverili ci hanno accompagnati tutto il giorno (come anche i vari rumori di sottofondo del traffico e delle industrie della zona). Il grande assente era proprio lui: il giglio dente di cane! Normalmente fiorisce nel corso del mese di marzo e col caldo che ha fatto ovviamente a inizio aprile era già passato… ma la sua copertura del territorio abbiamo potuta comunque percepirla vedendo le sue particolari foglie che erano in parte già nascoste dai mughetti. Già dai mughetti, in zona Bella Cima ce n’erano già diversi in fiore!
La nostra gita è stata marcata anche da un incontro non programmato, infatti mentre discutevamo sulla imponente facciata della chiesa di Genestrerio, incuriosito si avvicina il parroco che ci invita nell’edificio e ci racconta la storia del fulmine e del conseguente restauro. Lo salutiamo e ripartiamo con un bel libro (in più) nello zaino…

Siamo giunti a Stabio in perfetto orario per prendere l’autopostale col quale siamo ritornati alla stazione di Mendrisio. Naturalmente era d’obbligo concludere con una coppetta di gelato dell’eccezionale „Gelateria Artigianale In“ a pochi metri della stazione. Ci siamo salutati con la promessa di continuare con le mie proposte di viaggi a piedi nella natura.

Purtroppo non ho avuto tempo di fare foto durante la gita, ma Daniela mi ha inviato le sue che ho caricato qui sulla galleria! Magari qualcuno dei partecipanti ne ha fatte altre e me le può inviare per mail. Nella galleria fotografica si trovano alcune foto fatte negli scorsi anni.

P.S. Il viaggio di ritorno in auto è stato un calvario: galleria della Collina d’Oro bloccata, siamo riusciti a lasciare l’autostrada a Lugano Sud ma traffico congestionato nel centro della City per via che non eravamo gli unici a pensarla così e per via dell’incendio scoppiato poco prima. Arrivo a Locarno insomma dopo più di due ore di viaggio: evviva i trasporti pubblici!

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